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26 08 2013 | Rimini | Stalker marocchino arrestato a Santarcangelo

Lunedì, 26 Agosto 2013

neroRimini | Stalker marocchino arrestato a Santarcangelo

 

Un 47enne marocchino, residente a Santarcangelo, è stato arrestato ieri notte dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti contro i familiari e stalking. Adesso è ai Casetti in attesa della convalida da parte del giudice. Si tratta, avvisano dall'Arma, di "una delle prime applicazioni in provincia delle novità normative a tutela delle vittime vulnerabili contro la violenza domestica ed il femminicidio introdotti dal “Decreto del Fare” entrato in vigore il 21 agosto".

 
Da Santarcangelo la richiesta di aiuto, disperata, al comando dei carabinieri di Rimini è partita nel cuore della notte, alle 3,30 circa. Al loro arrivo i militari hanno trovato una intera famiglia marocchina barricata nel bagno della propria abitazione, a dir poco impaurita, vittima delle angherie di un marito e padre-padrone violento, contrario alla cultura troppo occidentale di una delle sue figlie. E' stata la ragazza, ventenne, a chiamare il 112 al telefono dopo essersi rifugiata in camera sua temendo il peggio, dopo le minacce di morte ricevute dal padre ubriaco che le aveva già ammaccato l'auto e rotto i cristalli con un forcone. Il motivo della sfuriata sembra sia legato a una gita pomeridiana al mare di moglie e figli.


All’arrivo i carabinieri il marocchino non lo trovano già più in casa. Lo rintracciano poco dopo: è a un bar poco distante e continua a bere. Ricondotto di fronte ai familiari si è subito scagliato violentemente contro la figlia, minacciandola nuovamente di morte. Trattenuto dai carabinieri ha finto di calmarsi e ha chiesto di accendersi una sigaretta. Permesso accordato. Lui, però, se ne approfitta e lancia l'accendino verso la ragazza colpendola al viso. A quel punto viene ammanettato e trasferito in caserma. Qui i militari più tardi scopriranno che il padre-padrone, disoccupato da tre anni, sfruttava il lavoro del figlio maschio 22 enne e della figlia per vivere e ubriacarsi, tenendo ripetuti atteggiamenti di violenza fisica e psicologica nei confronti della moglie, dalla quale non si sente sufficientemente assecondato, e della figlia che vuole vivere come le sue coetanee italiane.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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